Il progetto “Insieme con il Niger”, di cui abbiamo parlato nel nostro precedente articolo, ci ha sollecitato a conoscere meglio questo paese e così, facendo qualche ricerca, abbiamo scoperto che a Niamey è presente un missionario italiano, Padre Mauro Armanino, della Società Missioni Africane, che opera nella parrocchia di Santa Monica.
Padre Mauro, che è anche antropologo, in passato ha conosciuto tante realtà differenti (è stato in Costa d’Avorio, in Liberia e a Genova ha lavorato con migranti e stranieri) ed affianca la sua opera missionaria a quella di blogger e di attivista per i diritti umani.
Lo abbiamo contattato via mail e lo abbiamo intervistato; questo è quello che ci ha raccontato.
Qual è la situazione attuale in Niger?
Il Paese vive, dopo il colpo di stato militare di luglio 2023, in un clima difficile: Costituzione sospesa e libertà ridotte al minimo. Invito a leggere il recente rapporto, in inglese di Amnesty International! Il presidente (male eletto peraltro) è ancora detenuto nel palazzo presidenziale!
Puoi raccontarci un po’ la tua storia, come sei arrivato in Niger e perché sei rimasto?
Sapendo che mi occupavo di migranti e rifugiati a Genova, dopo la missione in Liberia (2000-2007), il vescovo di Niamey mi ha chiesto se volevo andare nel Niger per creare un servizio di accoglienza per i migranti. Ho accettato e mi trovo nel Paese dal 2011…
Di cosa ti occupi lì?
Appunto di ‘migranti’, con un servizio semplice di accoglienza…ascolto, orientamento e aiuto. Mi occupo della formazione come responsabile del Centro diocesano di Formazione Cristiana, inserito nella società civile, organizzo dibattiti pubblici su temi di società, accompagno una piccola comunità cattolica di quartiere (Sainte Monique), coordino la presenza sul posto della comunità missionaria SMA alla quale appartengo
Che rapporto hai con la gente? Com’è la vita in Niger?
Un rapporto basato sulla stima, l’attenzione e non l’ingenuità… so di essere ‘bianco, occidentale, cristiano, ricco’ in un contesto di egemonia musulmana e di una miseria nel quotidiano che avvilisce. C’è rispetto reciproco ed ho più amici tra i musulmani attivisti di diritti umani che tra i cristiani…
Che ruolo svolge il Niger nella questione migratoria? Da dove vengono i migranti e dove sono diretti?
Su questo tema rimando ad un paio di articoli che ho scritto descrivendo la situazione delle migrazioni nel Paese, come allegati!
Attualmente, quali sono le presenze straniere in Niger? E nel passato? Quale apporto possono fornire alla popolazione? Cosa ne pensi tu?
I francesi, potenza colonizzatrice, sono stati scacciati, l’ambasciata è chiusa dall’ultimo colpo di stato. L’unione europea non riconosce la giunta militare e dunque nessuna rappresentanza diplomatica possiede le lettere credenziali. Solo l’Italia, per un gioco furbo e sottomesso, ha una presenza militare di circa 300 militari per la formazione dell’esercito nigerino.
Perché in Italia non si parla del
Niger?
A parte il calcio, di che parlate in Italia?
Sappiamo che in Niger c’
è un problema con il terrorismo islamico, ce ne puoi parlare?
In effetti il Burkina Faso, il Mali e poi il Niger, si sono coalizzati nell’AES (ALLENZA STATI DEL SAH
EL); i tre stati, guidati da dittature militari, cercano invano di fronteggiare i gruppi armati terroristi di ispirazione islamica… il futuro è incerto: chi scrive ormai da anni non può uscire da Niamey senza scorta armata.
Ci puoi dire qualcosa sulla forz
a militare congiunta istituita a gennaio tra Niger, Burkina e Mali?
Lodevole ma insufficiente per mancanza di una visione e risposta che non sia quella militare.
I fatti che accadono nel mondo hanno una qualche ricaduta sulla situazione in Niger? (Ad esempio la situazione in Congo o negli Usa)
Naturalmente seppur in misura e gradi differenti… il mondo è interconnesso… ad esempio USAID ha comportato chiusure di progetti umanitari.
Quali sono le prospettive future per questo paese?
Solo i poveri lo salveranno dai potenti
Proprio per sostenere i più poveri, abbiamo accolto volentieri la richiesta da parte di padre Mauro di un sostegno per la sua missione e quindi, parallelamente a “Insieme con il Niger”, abbiamo attivato una piccola raccolta fondi, attraverso la quale contiamo di inviargli un aiuto. A questo proposito ringraziamo fin d’ora la Parrocchia di Pietralacroce di Ancona e il gruppo di acquisto solidale Dagogas, che hanno già contribuito generosamente.
Ricordiamo che chiunque può contribuire con un’offerta: basta fare un bonifico sul nostro conto corrente (c/c Associazione Teenformo.it IBAN IT77Q0501802600000017205469), specificando nella causale la voce “donazione per Padre Mauro”, e noi lo consegneremo a padre Mauro.
Intervista di Anna, Irene e Giulia